Parità di stipendio tra donne e uomini, ma con le parole dei bambini: l’esperimento norvegese

Bambini e bambine, di età diversa e divisi in coppie, sono chiamati a svolgere un lavoro molto semplice: raccogliere le palline blu e quelle rosa e dividerle in due vasi. A lavoro finito ricevono la meritata ricompensa: due bicchieri di vetro con dentro dolcetti e caramelle. Ma quando aprono gli occhi si accorgono che le quantità di dolci ricevuti sono diverse: nel bicchiere delle bambine ce ne sono molti di meno. Perché? Perché sono femmine. Già solo guardando le loro espressioni si percepisce quanto sia imbarazzante e mortificante ricevere un trattamento diverso in base al genere. Ma è la semplicità di ciò che dicono che deve far riflettere gli adulti. E sono soprattutto i maschietti a parlare: “È stata brava quanto me, dovremmo avere la stessa ricompensa. Altrimenti è ingiusto”. “Non ci sono differenze tra ragazzi e ragazze”. “Le ragazze non valgono meno dei ragazzi”. L’esperimento è stato realizzato dal sindacato norvegese Finansforbundet per evidenziare che le donne impiegate nel settore finanziario guadagnano in media il 20% in meno rispetto agli uomini. Ma il gap salariale è un problema mondiale e riguarda ogni settore professionale: dall’operaia all’attrice di Hollywood. Differenziare lo stipendio in base al genere è, per dirla con le parole dei bambini, ingiusto e sbagliato.

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Fonte: LaRepubblica.it
(a cura di Marisa Labanca)
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